Il Cagliari ha ancora l'ostacolo Milan prima di chiudere il mese di marzo, che non ha portato bene ai rossoblu. Due sconfitte, per mano di Lazio e Spezia, la prima comprensibile mentre la seconda molto meno, per cui adesso è chiamato a riscattarsi, a iniziare proprio dal Diavolo questo sabato.
Ma il vero mese che farà la differenza sarà aprile, quando i sardi avranno quattro sfide da cui passerà la salvezza. Udinese, Juventus, Sassuolo e Genoa, questi gli incontri prima di maggio, dove il Cagliari dovrà fare più punti possibili. Contro Allegri sarà molto difficili, ma contro le altre i tre punti sono obbligatori.
Dopo il Milan ci sarà la sosta, una pausa importante per ricaricare le pile, soprattutto per ritrovare quelle energie mentali che sembrano essere meno in quest'ultimo periodo. Mazzarri deve ricompattare il gruppo, che comunque non pare disunito, ma stavolta serve quel passo in più che non è ancora arrivato. Dopo una lunga striscia di risultati utili consecutivi un passaggio a vuoto può capitare, ma la classifica dice solo +3 dal Venezia, che ha una gara da recuperare contro la Salernitana, quindi non c'è da stare sereni.
La prima di aprile sarà in casa dell'Udinese, che è abbastanza tranquillo in chiave salvezza, ma vuole chiudere il discorso il prima possibile. All'andata fu un disastro, 0-4 per i friulani, che fecero toccare probabilmente il punto più basso al Cagliari mazzarriano. Da lì la risalita, i rossoblu sono rinati dalle proprie ceneri, e si spera che funzioni un'altra volta.
Poi si gioca in casa, contro la Juve, che cerca in tutti i modi di rientrare nei giochi scudetto, ma non si sa mai, l'impresa può essere dietro l’angolo. Ricordiamoci la partita contro il Napoli, squadra anche più offensiva della Vecchia Signora, dove i sardi misero in seria difficoltà Spalletti e soci, che uscirono con un punto sudato: il corto muso di Allegri può essere controproducente se il Cagliari gioca a viso aperto come ha fatto contro i partenopei.
Le ultime due sono con il Sassuolo in Emilia e con il Genoa all'Unipol. I neroverdi sono insieme all'Empoli la rivelazione di questa Serie A, anche se da qualche anno non è più una sorpresa, e solitamente sono la bestia nera dei rossoblu. Ma serve vincere, e il come importa fino a un certo punto. Difficile giocare meglio del Sassuolo, possibile preferire una gara sporca, colpo su colpo, per fermare il palleggio degli uomini di Dionisi.
Infine, quello contro il Genoa può non essere uno scontro salvezza, a meno che i liguri non stupiscano tutti e non siano ancora attaccati al treno a 5 giornate dalla fine. A Marassi sarà comunque dura, è sempre stato un campo difficile, ma non si può avere paura.
Di queste quattro gare è imperativo vincere almeno due, sei punti possono fare la differenza. Ma prima c'è il Milan, che è importante allo stesso modo. Una buona prestazione, al di là del risultato, può dare una spinta in più per affrontare al meglio il tour de force di aprile.