In vista di Cagliari-Chievo, gara valida per il terzo turno di Coppa Italia, ha parlato in conferenza stampa il mister dei clivensi, Michele Marcolini.
Ecco le sue dichiarazioni, come trasmesso dal canale Youtube del Chievo Verona:
"Quanto vale questa gara? Vale molto sul concetto di saper soffrire e di essere determinati dall'inizio, da squadra compatta. Giochiamo contro una squadra che si è rinforzata molto questa estete, direi che dopo le big è forse quella che si è mossa meglio sul mercato. Sarà una gara complicata, mi interessa una compattezza che vada oltre la fatica, la palla spesso ce l'avranno loro, hanno qualità ,per cui dovremo essere bravi a lavorare tutti insieme.
Ravenna? Sono molto contento di come abbiamo affrontato la gara contro il Ravenna dal punto di vista mentale, ma l'1-1 non ci deve soddisfare come risultato. Come spirito però ci siamo, dobbiamo essere invece più cinici in alcuni frangenti. La gara contro il Cagliari ci darà gli stimoli giusti, credo venga anche tanta gente per il ritorno di Nainggolan e per vedere i nuovi acquisti. Dovremo dimostrare dimestichezza davanti a palcoscenici così importanti.
Darò più spazio a quelli che hanno più probabilità di rimanere, valutando i vari equilibri,l'idea è quella di continuare sulla falsa riga di Ravenna, aspettando che finisca il mercato e che le idee si facciano un po' più chiare.
Semper e Bertagnoli? Hanno avuto possibilità di mettersi in mostra. Semper è un giovane-vecchio, perchè è già maturo e bravo a gestire la gara e gli allenamenti. A Bertagnoli invece sto chiedendo il sacrificio di giocare come terzino destro, quando il suo ruolo naturale è mezzala, ma credo sia giusto essere anche elastici e disponibili nei momenti di necessità .
Maran? Mi fa piacere rincontrarlo, è un allenatore importante, ha ottenuto a livello di squadre di vertice meno di quanto abbia saputo conquistare sul campo, se guardiamo per esempio a cosa ha fatto qui e a Catania. Le sue squadre sono molto organizzate, hanno un gioco ben definito e un grande equilibrio, che nel calcio è uno dei fattori che premia di più.
Vincere a Cagliari? Tutto quello di positivo che verrà da Cagliari sarà una spinta importante a livello emotivo, di consapevolezza e coscienza per il gruppo, per il resto se verrà qualcosa di buono dovrà essere messo da parte com esperienza, senza cambiare la nostra identità .
Questo è un anno di ricostruzione, a livello tecnico e mentale è un ritorno a un Chievo che deve sapersi conquistare tutto passando dalle briciole alle cose più grosse. Un risultato positivo a Cagliari non ci dovrà cambiare, poi possiamo pensare ogni cosa ma da qui alla fine del mercato può cambiare tutto.
L'importante è che si continui a lavorare con questo atteggiamento. Passare il turno sarebbe stupendo per noi e per le persone che ci seguono, dopo un anno difficile sarebbe una grande soddisfazione. Ci sarà da essere equilibrati e prendere le consapevolezze necessarie per farsi trovare pronti ai nastri di partenza.
Giaccherini ha recuperato, lavoro a parte invece per Djordjevic e Obi, fuori anche Ceter, poi domani faremo la lista dei convocati".