«Aprile è il mese più crudele», scrisse Thomas Stearns Eliot, poeta angloamericano, ne “La terra desolata” (1922). Un verso che calza a pennello con i momenti, diversi ma non di certo felici, delle squadre guidate da Massimo Rastelli in questo mese. Il bottino, in trentuno partite, è di nove vittorie, nove pareggi e tredici sconfitte.
L'aprile appena trascorso, al Cagliari, ha lasciato l'amaro in bocca. Un solo sorriso (il roboante 6-0 col Brescia) nelle sei gare disputate, mentre nelle restanti cinque sono arrivati tre pari (con Como, Lanciano e Livorno) e due ko (contro Spezia e Ascoli).
Un mal di pancia che l'allenatore di Torre del Greco si porta dietro fin dalla primavera del 2010 al comando di Juve Stabia, che poi non è riuscito a curare a Brindisi, Portogruaro e Avellino, tra Prima Divisione e serie B.
Ma ora non c'è tempo per guardare a ritroso, maggio ha alzato il sipario. Il Cagliari del condottiero Max, a partire da Bari, vuole conquistare i punti persi per strada, per poi stappare lo spumante e brindare alla serie A.